Verso Machu Picchu: Salkantay trek senza agenzia e dormendo in ostello!

America Latina 1 feb 2024

Sicuramente se stai pensando di partire per il Perù, avrai sentito parlare del famoso cammino Inca che arriva fino a Macchu Picchu e ti sarai anche sicuramente meravigliato del prezzo esagerato che costa. Sicuramente avrai anche sentito nominare altri cammini che partono da Cusco e arrivano a Macchu Picchu come il Salkantay trek, più liberi ed altrettanto belli.

Ma, si può fare il Salkantay trek senza agenzia? Certo che sì! Inoltre, si può fare liberamente anche senza portarsi dietro la tenda, dato che sul sentiero ci sono numerosi ostelli. Inoltre, fare il Salkantay trek non è impossibile, certo è un cammino in salita e ad elevate altezze, ma è assolutamente fattibile. Noi lo abbiamo fatto senza problemi, e non siamo di certo alpinisti esperti o allenatissimi. Unica raccomandazione, abituarsi all’altezza e magari fare qualche escursione intorno Cusco prima di partire in modo da acclimatarsi ed abituarsi ad altezze del genere (vedi paragrafo “Prima di partire: Mal de Altura”). 

Già vi dico che vi sconsiglieranno in tutti i modi di partire senza agenzia dicendovi che è pericoloso, che c’è rischio di perdersi, che non ci sono posti per dormire se non hai una tenda o per mangiare e blablabla. Ma davvero, fidatevi, qui trovate tutte le informazioni che servono per riuscirci senza nessuna difficoltà e spendendo 1/10 di quello che spendereste affidandovi ad un’agenzia (prezzo offerta solo 400$).

Prima di partire:

Mal de altura

Leggendo qualsiasi guida troverete scritto ovunque “importante acclimatarsi”. Vi garantisco che non è una di quelle raccomandazioni inutili da saltare tra una riga e l’altra perchè il mal de altura si fa sentire eccome! Mal di testa, difficoltà a respirare, mal di stomaco.. Ci vuole un po’ di tempo prima che il corpo si abitui a funzionare a queste altezze. Almeno 3 giorni sono assolutamente fondamentali per abituarsi soprattutto se si vuole partire per un cammino bello in salita. Quindi, il consiglio è quello di arrivare a Cusco, che già si trova a 3400m, e passare qualche giorno a visitare la città magari salendo a piedi fino alla fortezza di Sacsayhuamán o facendo una camminata di un giorno come quella alle montagne arcobaleno in modo da iniziare ad acclimatarsi e camminare un po’. Inoltre, qualche foglia di coca per un bel mate o una boccetta di agua florida in tasca fanno sempre comodo per combattere il famoso “mal de altura”. Se ancora non siete in Perù vi sembrerà qualcosa di illegalissimo, ma una volta là, troverete ovunque foglie di coca e vi accorgerete quanto sono utili quando si ragiona a 4000m di altezza :) 

Cosa portare?

L’altezza è da tenere di conto anche per lo zaino che man mano che salite inizia ad essere sempre più pesante. Noi abbiamo fatto tutto il percorso con 14kg di zaino e davvero in certi punti sembrava di portare una balla di patate. Quindi, dato che dagli errori si migliora, non fate degli zaini esagerati che per strada trovate sia cibo che posti in cui dormire per pochi euro, e non vale la pena portarsi tenda e tante cose: state leggeri che con 5-6 kg di roba andate dritti e spediti e non vi manca davvero nulla. Se pensate di arrivare in Perù e comprare lì l’attrezzatura, vi avverto, non costa poco come il cibo o gli ostelli. A Cusco è pieno di negozianti che vendono di tutto per il trekking ma sono piuttosto cari, forse più che in Italia. Forse a Lima si riesce a trovare qualcosa a prezzi più accettabili, ma non ci metterei la mano sul fuoco.

Ecco una lista di cosa mettere nello zaino, brevettata da chi si è portato 14kg per tutta la strada:

  • 4 cambi
  • Scarpe da trekking comode
  • Pile
  • Giubbotto impermeabile
  • Impermeabile per zaino
  • Ciabatte e accappatoio/asciugamano
  • Borraccia almeno 1L
  • Battery bank
  • Crema solare e cappello
  • Guanti e sciarpa
  • Bastoni da trekking
  • Cerotti, enterogermina/imodium, antidolorifico e Tachipirina

Detto questo, direi che nello zaino c’è tutto quello che serve per partire. Assicuratevi di scaricare maps.me prima di partire in modo da avere sempre le mappe dietro (internet non prende lungo la via, ma il gps offline vi porta ovunque) oppure maps.cz che vi fa vedere anche le altezze di ogni tratto di strada in cui vi trovate. Una volta scaricate queste app, scaricate anche le cartine che vi servono per seguire il Salkantay in ogni suo tratto offline (non basta scaricare l’app per vedere le mappe di posti specifici bisogna scaricarle una ad una).

Descrizione e mappa

Il Salkantay trek è un cammino di 74 km che raggiunge i 4850m nel suo punto più alto: il passo Salkantay. Si può fare tranquillamente in 5 giorni (4 notti) considerando l’ultimo come visita a Macchu Picchu (mi raccomando prenotate l’ingresso a Macchu Picchu prima di partire per il trekking che sennò rischiate di arrivare e non trovare posto, è sempre pieno!). Ah, spoiler, non vi aspettate un sentiero piano.. in buona parte sarà salita e discesa continua. E’ fattibile, non vi preoccupate, ma è bene sapere a cosa si va incontro.  Inoltre, lungo la strada, incontri un’idea di tutti i panorami che trovi in Perù, dalle lagune (laguna Humantay), al paesaggio spoglio delle montagne altissime, alla selva (il sentiero passa per diverse cascate al lato della foresta e boschi di frutta come a Lucmabamba).  

Dislivello: 2839 metri
Durata: 4 notti/5 giorni
Lunghezza: 74km

DAY 1

Da Cusco a Soraypampa e salita alla laguna Humantay

Il punto di inizio ufficiale del Salkantay trek è Mollepata, un paesino a circa 100km ad ovest di Cusco. Noi siamo partiti la mattina prestissimo (4.45 circa) per prendere uno dei primi “colectivos“ che partono per le 5 di mattina dal “terminal Cusco-Mollepata” (così lo chiama google maps) che si trova tra Av. Arcopata e Av. Apurimac. Abbiamo dormito in un ostello lì vicino, in modo da risparmiare tempo ed essere già lì la mattina. Il costo è di circa 15 soles (sicuramente vi chiederanno di più visto che siete gringos e probabilmente anche gli unici) e parte non appena si riempie. Noi siamo saliti per ultimi e siamo partiti subito, ma di solito una quindicina di minuti sono da tenere di conto. Per le 8 siamo arrivati nella piazza principale di Mollepata pronti a fare il prossimo pezzo di strada. 

Qui ci sono due opzioni prima di arrivare a Soraypampa:

    1. Procedere a piedi da Mollepata a Soraypampa (17 km)
    2. Prendere un taxi fino a Soraypampa

Noi abbiamo scelto la seconda opzione per due motivi: uno, i paesaggi lungo questo tratto non sono tra i più belli del Salkantay, due, la strada è piena di bus di turisti che passano continuamente a tutta velocità per portare i turisti alla laguna Humantay alzando un nuvolone di polvere incredibile dato che la strada è in gran parte sabbiosa. Se decidete di prendere il taxi, fermatevi nella piazza principale e cercate di contrattare con qualche tassista, magari dividendo le spese con qualche altro camminatore. Se riuscite ad essere in 4, con 15 massimo 20 soles per persona riuscite a cavarvela. Altrimenti l’opzione ancora più cheap è quella di chiedere a qualche bus che si ferma per far fare colazione ai turisti a Mollepata se ha qualche posto libero per Soraypampa (dove lasciano i turisti per la laguna Humantay); se accettano di caricarvi illegalmente ed avete fortuna ve la caverete con 10 soles.  Per lasciarvi aperta anche questa opzione, è importante arrivare presto a Mollepata perchè già dopo le 9 i bus dei turisti smettono di passare e a quel punto resta solo i taxi. 

Da Mollepata a Soraypampa, la strada in macchina è di circa un’ora. Per le 10 circa siamo arrivati e ci siamo sistemati al Refugio de Nacho dove abbiamo lasciato gli zaini per poi salire leggeri alla laguna Humantay.

Salita alla laguna Humantay

La salita alla laguna Humantay è una camminata di circa 1 ora e mezzo, 7km circa andata e ritorno.  La strada prosegue dopo il Refugio de Nacho per poi salire a sinistra dopo un cartello con una freccia con scritto “laguna Humantay”. Inoltre, ci saranno tutti quei turisti dei tour giornalieri incontrati sui bus lungo la strada che renderanno la salita piuttosto affollata, per cui impossibile sbagliare. Nonostante ciò, merita comunque salire in mattinata perchè la laguna è illuminata dal sole ed ha dei colori bellissimi. Il nostro consiglio è di portarsi qualcosa per il pranzo, ed aspettare che tutti i turisti tornino ai propri bus perchè nel primo pomeriggio, tra i tour della mattina e del pomeriggio, la laguna si svuota completamente ed è uno spettacolo avere per qualche ora la laguna tutta per se’. 

Lunghezza percorso: 7km
Tempo di cammino: 3 ore
Laguna Humantay

DAY 2

Da Soraypampa a Chaullay

Il sentiero in direzione Chaullay inizia con una lunga salita fino a raggiungere il passo Salkantay (4.638m) per cui siamo partiti molto presto (circa alle 6) dopo una colazione gigante per prenderci il tempo di fare la salita con calma. Invece di girare per la laguna, si procede dritto e la strada inizia  a salire e sarà così per prossime 2-3 ore fino ad arrivare al punto più altro dell’intero percorso: il passo Salkantay.

Una volta in cima, il freddo si fa sentire ed il peggio è passato (ripeto, non portate 14kg di zaino come abbiamo fatto noi, grossissimo errore). Mentre si sale il paesaggio è proprio bello. La strada continua poi sempre in discesa fino ad arrivare a Chaullay, paesino fatto di ostelli in cui poter fermarsi e dormire. Ci siamo quindi fermati, docciati, finalmente mangiato e dormito in delle tende di legno dell’ostello “Hotel Andres". 

Per l’intero percorso, la durata è di circa 8-9 ore ed i chilometri percorsi 21-22. Se avete ancora forze, un’altra opzione è camminare un’altra mezzo’ora (1.5km circa) e raggiungere Collpapampa, anche qui si possono trovare posti in cui dormire e mangiare.

Lunghezza percorso: 22km
Tempo di cammino: 8-9 ore
Passo Salkantay

DAY 3

Da Chaullay a Lucmabamba

Sveglia presto, colazione e partenza per le 6. Il percorso in questa tappa è ben segnalato e prosegue lungo il canyon del fiume. Oggi tutto piano con al massimo dei punti in discesa :) Unica cosa, ci sono dei punti dove il sentiero è più stretto ed è importante porre attenzione; sono comunque tratti molto brevi quindi no problem :)

Trovare qualcosa da mangiare e da bere in questa tappa è molto semplice, per cui non importa prepararsi per forza qualcosa per il pranzo. 

Il primo paesino dopo Chaullay (a circa 1.5km) è Collpapampa, dove ci sono alcuni posti in cui fare colazione. Il percorso continua poi proseguendo lungo il fiume attraverso piantagioni e piccoli paesi. 

Quasi alla fine della tappa, il sentiero attraversa i paesini di la Playa (niente spiaggia, mi spiace), e Sahuayaco dove si possono trovare posti in cui mangiare e fermarsi a dormire se siete ko. Salendo per l’ultima mezzora, si arriva poi a Lucmabamba, paese della frutta e del caffè. Abbiamo dormito nel rifugio di Fredy B&B, dove ci hanno accolto a braccia aperte ed offerto di fare il giro nelle piantagioni di banano e di caffè oltre che capire come viene fatto il caffè dalla pianta al sacchetto che siamo abituati a vedere al supermercato. Vi consigliamo quindi di non arrivare troppo tardi  (noi siamo arrivati per le 15:30/16:00 ed il tour era in partenza) perchè altrimenti il tour del caffè sarà già parito ed è un peccato perderselo. 

Ed anche oggi, abbiamo camminato circa 6-7 ore, per un totale di 19km.  

Lunghezza percorso: 19km
Tempo di cammino: 6-7 ore
Collcapampa

DAY 4

Da Lucmabamba a Aguas calientes 

L’ultima tappa del Salkantay trek che ci porta dritti a Aguas calientes (chiamato anche Machu Picchu pueblo), per salire poi il giorno successivo a Macchu Picchu. 

Uscendo da Lucmabamba, il paesaggio di prima mattina sulle varie piantagioni è incredibile anche se è tutto in salita per un paio di ore fino a raggiungere Llactapata. Una volta raggiunta la cima, se il giorno è chiaro e non ci sono troppe nuvole, dal mirador “Llactapata lodge” (lo trovate segnato anche su Maps.me) sarà possibile intravedere in lontananza Machu Picchu. Ormai manca poco :)

Llactapata view

A partire da qui, la strada prosegue in discesa fino a raggiungere la stazione di Hidroelectrica. Anche in questa parte di percorso abbiamo incontrato vari punti dove comprare snack e riempire la borraccia. 

Arrivati ad Hidroelectrica, in molti prendono il treno che porta a Aguas calientes, in cambio di soli 35$. E quindi noi prendiamo la via alternativa, dritta lungo le rotaie senza spendere nemmeno un centesimo. Sembra una follia, ma la strada è piana, dritta in direzione Aguas calientes e ci saranno comunque molte persone che si dirigono nella stessa direzione per cui non preoccupatevi. Due ore di camminata lungo i binari e fine, ci siamo. Vedrete che di treni ne passano molto pochi e di lato c’è sempre uno spazio dove poter camminare senza correre rischi. 

Arrivati a Aguas calientes, i prezzi non saranno più quelli delle tappe precedenti! Noi abbiamo dormito a Hostal Eco Mapi, ma assolutamente non raccomandato (a meno che non sia il piu economico)! Niente acqua calda, wifi che va a scatti ed il posto non era nemmeno troppo pulito (per le scale, che erano proprio all'aperto, c'erano gatti e ciotole con cibo per gatti). Insomma, ci siamo andati solo perchè abbiamo contrattato un prezzaccio (55 soles in due) e perchè ci tenevano gli zaini per il giorno seguente. Infatti, la mattina presto siamo scappati per la salita a Machu Picchu. 

Lunghezza percorso: 22km
Tempo di cammino: 7-8 ore
Hidroelectrica

DAY 5

Machu Picchu

Sveglia presto, sono due le opzioni possibili per raggiungere Machu Picchu:

    1. Salire a piedi
    2. Prendere il bus per soli 12$ solo andata e 12$ il ritorno 

Ormai fatto il Salkantay trek non si può prendere il bus, bisogna arrivare fino in cima. Per cui siamo saliti a piedi, gradone dopo gradone lungo una scalinata infinita. Ammetto che dopo 4 giorni di camminata, la fatica si fa sentire ma in un’oretta e mezzo massimo si raggiunge la cima anche con qualche pausa lungo il tragitto per cui easy :) 

P.S. vi consigliamo di unirvi a un guia (noi abbiamo improvvisato un gruppo con altri turisti sudamericani per dividerci le spese) perchè raccontato da chi lo sa raccontare Machu Picchu merita davvero!


Finito il giro a Machu Picchu abbiamo ripreso gli zaini al volo e siamo tornati lungo la via della ferrovia per tornare ad Hidroelectrica e proseguire in direzione Santa Teresa per le nostre meritate terme. Da Hidroelecrica abbiamo quindi preso un taxi (5 soles a persona) fino ad arrivare a Santa Teresa dove abbiamo dormito all’ “Eco Quechua Lodge” per riprenderci e riposarci.

Machu Picchu

DAY 6

Terme di Santa Teresa

Visto i giorni di camminata, abbiamo deciso di fermarci alle terme di Colcamayo a Santa Teresa e prenderci una giornata di relax. Ci avevano detto che c’erano molti mosquitos ma una volta là la quantità è impensabile per cui consiglio di portarsi uno spray o qualcosa che possa difendervi da questa invasione :) 

Per arrivare alle terme abbiamo preso un passaggio da un tuctuc per pochi soles. Ed è così che abbiamo passato la nostra giornata a mollo per recuperare e riprendersi dai chilometri e dal peso degli zainoni! 


Come siamo tornati a Cusco?

Dopo il meritato bagno abbiamo preso un taxi per Santa María per circa 10 soles. In alternativa, è possibile prendere anche l’autobus che da Santa Maria arriva direttamente a Cusco ma avremo dovuto aspettare fino alle 3 del pomeriggio per cui abbiamo preferito spostarci Santa Maria e fare un cambio (il prezzo è circa lo stesso). A Santa María ci sono infatti molte compagnie di autobus e colectivos che ti riportano a Cusco a partire da 20 soles, l'opzione più economica. In 5-6 ore siamo tornati a Cusco esausti, ma con l'enorme soddisfazione di aver visto di persona che sì, è possibile fare il Salkantay trek da soli e senza campeggio.


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