Weekend a sciare in furgone: sopravvivenza a costo minimo

Ciamoncino 6 mar 2024

Morirò di freddo? Dove asciugo la tuta? Dove metto gli sci se ho solo 5 m di lunghezza in cui devo anche mangiare/dormire/sopravvivere? E il secondo giorno di sci sono già molle?

Sono tutte domande a cui risponderemo con questo post :) 

Prima di partire

Mezzo e posto 

Partiamo dall’inizio. Come scegliere il mezzo e il posto? 

Ecco alcune cose essenziali alla sopravvivenza che consigliamo di avere nel furgone: acqua e boiler per acqua calda (per 3 giorni anche solo l’acqua è sufficiente), stufa o webaso/cinebasto per non morire di freddo e coibentazione anni ’80, quindi potete anche fare di meglio :)

Per il posto, siccome sciare costa un polmone, abbiamo fatto un ragionamento più ampio considerando da dove partire, il consumo del vostro mezzo e quanto siete bravi a sciare. Se fate schifo e partite dalla Toscana, l’Abetone o il Cimone sono dei buoni inizi, con dei prezzi bassi e i loro 40km di piste (la temperatura lo deve permettere però, altrimenti è necessario spostarsi al freddo nord).

Spostandosi al freddo nord, considerando i comprensori delle Dolomiti e della Paganella, la differenza di km per arrivare è di qualche centinaio, quindi il consumo del mezzo influisce molto su dove andare così come il prezzo dello skipass. Visto che il nostro mezzo beve di brutto (10km con 1L) abbiamo optato per il comprensorio della Paganella, che ci fa risparmiare 100km di strada all’andata e 100km al ritorno rispetto alle Dolomiti oltre che 15 euro giornalieri sullo skipass il che non è affatto male. Ultimo punto, noi ci consideriamo dei pro, ma siamo intermedi quindi i 50 km delle piste della Paganella sono un ottimo compromesso.


Paganella

Costi, piste e orari

Quando si parla di giornate a sciare, i costi sono sempre alti purtroppo. Se siete soliti passare qualche weekend sulle piste, noi consigliamo di comprare l’attrezzatura usata, su Marketplace di Facebook si trovano sci/snowboard e scarponi ancora buoni per un centinaio di euro.  Visti così sembrano tanti ma se pensate che il noleggio costa 25/30 euro al giorno, passati due weekend ci avete già risparmiato. Perciò, se togliamo il prezzo del noleggio attrezzatura, dell’hotel (abbiamo una super casa mobile a costo 0), del parcheggio (vedi paragrafo “Paganella: dove dormire”), l’unico costo da affrontare rimane lo Skipass. A questo link troverete i costi del comprensorio della Paganella che secondo le nostre ricerche sono un ottimo compromesso qualità delle piste/prezzo/distanza.

Gli impianti della Paganella aprono alle 8:15 e restano aperti fino alle 16:30 (le piste chiudono mezzo’ora dopo gli impianti in teoria). Nella Ski area Paganella ci sono 50km di piste da sci di tutti i livelli: 11 azzurre, 19 rosse e una nera, 4 campi scuola per imparare a sciare e uno snowpark per fare salti e trick. Ci sono tantissimi rifugi dove mangiare o dove fermarsi per mangiare i panini fatti la mattina nel camper. In particolare, sulla cima della Paganella il rifugio la Roda offre una bella atmosfera con la musica il fine settimana e una terrazza piena di sole dove fermarsi, bere e mangiare qualcosa. Consigliamo di passarci :)

Dove dormire 

Se come noi siete abituati a dormire ovunque purché gratis, state leggendo il post giusto. Ma vi scriviamo comunque due diverse opzioni, la prima a costo zero, la seconda ad un prezzo minimo. 

Nel comprensorio della Paganella, uno dei paesini dove arrivano le piste è Fai della Paganella, paesino dove non c’è niente se non un bellissimo ed enorme parcheggio gratuito dove dormire sereni. Il paesino principale è invece Andalo, paesino pieno di hotel, turisti e parcheggi a pagamento. Ecco le due opzioni che vi proponiamo nel dettaglio:

  1. Notte sulle piste a Fai della Paganella: proprio ai piedi delle piste è rimasto l’unico parcheggio gratuito della zona; è un parcheggio enorme che si svuota la sera e dove troverete tranquillamente posto. Ovviamente se arrivate la mattina alle 8:00 che le piste stanno per aprire sarà pieno di auto, per cui vi raccomandiamo di arrivare la sera prima o la mattina piuttosto presto (prima delle 7). Ecco a voi la posizione:



  1. Notte nell’area sosta camper ad Andalo: se invece volete rischiarla o pagare 12 euro al giorno, c’è l’opzione dormire ad Andalo. L’opzione rischiarla è perchè molti cartelli proibiscono la sosta prolungata 7-20 ma non è proibito sostare di notte e di giorno non abbiamo visto nessuna multa. Noi abbiamo dormito la prima sera al parcheggio di Fai della Paganella e la seconda sera ad Andalo in uno di questi parcheggi, spostandoci di nuovo la mattina alle 06:30 per essere di nuovo sulle piste a Fai. Così avete il parcheggio in paese per fare un giretto la sera e il parcheggio gratis, top! L’altra opzione è l’area di sosta camper di Andalo che si trova a un passo dalle piste ed ha un costo di 12 euro al giorno, ecco qui la posizione:






Sopravvivere in van/camper/furgone

Partiamo dalla stufa, elemento fondamentale da avere nel furgone/van o camper sia per non morire di freddo sia per far sì che le tute e gli scarponi riescano ad asciugarsi durante la notte. Anche un webasto/cinebasto ovviamente :)

Se non lo avete e volete comunque fare due giorni sulle piste, è fattibile ma se è piuttosto freddo conviene pensare a un deposito attrezzatura perchè sennò il giorno dopo partite già congelati (noi lo abbiamo fatto anni fa e non lo consigliamo).

Tornando alla nostra stufa, appena rientrati dalle piste abbiamo acceso la stufa al massimo.

Dopodiché abbiamo asciugato le tavole da snowboard e messe nelle custodie nella cabina guida insieme ai caschi e alla parte esterna degli scarponi. Il dentro degli scarponi e i guanti li abbiamo portati invece nella parte “giorno” per farli asciugare bene (iniziare la giornata coi piedi e le mani molli non è una buona opzione) in pole position di fronte alla stufa.

Le tute le abbiamo messe nelle grucce ed appese alla fine del letto e nel mini bagno (lasciando la porta aperta) in modo che riuscissero ad asciugarsi con il caldo della stufa senza però rischiare il contatto con il ferro. Consigliamo a chi ha la stufa a gas come noi e la tiene accesa anche durante la notte (come abbiamo fatto noi) di procurarsi un rilevatore di monossido di carbonio per stare sicuri che non vi siano perdite di gas pericolose (il monossido di carbonio non si percepisce). Appendendo le tute, guanti e scarponi ripartirete alla grande il giorno dopo!

Qui speriamo ispirare il vostro ingegno con la foto del nostro accampamento.

Foto interno furgone, accampamento per asciugare i panni dalla neve.

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